Sintesi :
Nel 1947, la Vergine Maria apparve più volte a Pierina Gilli, residente a Montichiari, in Lombardia (diocesi di Brescia). Nata il 3 agosto 1911 da genitori contadini poveri e affettuosi, Pierina era la maggiore di nove figli.
Fin da piccola, la vita quotidiana di Pierina fu costellata di difficoltà. Il padre morì al ritorno dalla guerra nel 1918. Nello stesso periodo, fu adescata sessualmente da un parente della madre, che le gridò in faccia "Se parli, ti uccido!" Pierina riuscì inspiegabilmente a superare quel profondo trauma, come notarono tutti coloro che la incontrarono (medici, insegnanti, sacerdoti, ecc.), ma la sua salute fisica lasciava molto a desiderare, vanificando più volte il suo progetto di farsi suora.
Dopo un breve periodo di scuola, il desiderio di aiutare gli altri e la sua fede radicata la portarono a prestare servizio presso l'ospedale civile di Desenzano, gestito dalle suore Ancelle della Carità, dove si sentiva felice e realizzata, conducendo una vita spirituale di rara profondità. Il 14 aprile 1944 venne accolta come postulante tra le Ancelle della Carità, e presto fu assegnata a un reparto dell'ospedale pediatrico di Brescia.
In quel momento - anche se lei ancora non lo sapeva - che la sua vita cambiò. Il 1° dicembre 1944 le venne diagnosticata la meningite. Il quadro clinico era desolante, e chi la circondava si aspettava il peggio. Tuttavia, nulla andò come i medici avevano previsto. Il 17 dicembre 1944, Maria Crocifissa di Rosa, fondatrice delle Ancelle della Carità, apparve a Pierina e le assicurò che Dio l'avrebbe guarita. Il giorno dopo, Pierina si alzò normalmente e si dedicò alle sue attività. Tutti i suoi parametri fisiologici erano eccellenti, mentre nessun trattamento era riuscito a darle la minima speranza. Come tanti mistici, la vita di Pierina fu da quel momento in poi costellata di malattie e guarigioni prodigiose, senza alcuna spiegazione medica.
Alla fine dell'aprile 1946, tornò a lavorare come infermiera all'ospedale di Montichiari, ma nel novembre successivo un'occlusione intestinale che richiese un intervento chirurgico urgente la portò nuovamente sull'orlo della morte. Fu in questo contesto che, nella notte tra il 23 e il 24 novembre, le apparve nuovamente la fondatrice delle Ancelle della Carità. Questa volta le fece cenno di guardare in un angolo della sua stanza. In quel momento, Pierina era perfettamente sveglia e non soggetta ad alcun disturbo sensoriale. Era pienamente consapevole di ciò che stava vivendo: "Ho visto [...] una signora molto bella, trasparente, vestita di viola, con un velo bianco che le scendeva dalla testa fino ai piedi. Era trasparente. Ha aperto le braccia e si vedevano tre spade conficcate nel petto all'altezza del cuore."È la Madonna", disse la fondatrice".
L'apparizione le chiese di offrire preghiere e sacrifici: per le anime religiose che avevano tradito la loro vocazione, per riparare i peccati mortali e per il comportamento dei sacerdoti che si erano resi indegni del loro ministero. "Raccomandava in particolare la santificazione dei sacerdoti. Se sono santi, molte anime saranno santificate".Infine, invitando alla preghiera e alla penitenza, la Vergine chiese di essere venerata con il titolo di "Rosa Mistica".
Il 1° giugno 1947, la Vergine le apparve una seconda volta. Sul suo petto furono poste tre rose di tre colori diversi: una bianca, una rosa e una gialla. Pierina le chiese il significato di questi fiori: la rosa bianca significava preghiera; la seconda, riparazione; la terza, spirito di sacrificio.
Le apparizioni continuarono. Il 13 luglio 1947, la Madonna rivelò la sua identità: "Sono la Madre di Gesù e la Madre di tutti voi. Il Signore mi ha mandato per promuovere una più efficace pietà mariana negli istituti e nelle congregazioni religiose [...] e tra i sacerdoti. A tutti coloro che onorano la mia protezione, prometto un rinnovamento delle vocazioni, meno apostasia e un grande desiderio di santità. Il 13 di ogni mese sia un giorno di preghiera a me dedicato. Farò scendere in questo giorno un'abbondanza di grazie e di vocazioni".
Il 22 novembre 1947, la Madonna annunciò la sua successiva apparizione nel Duomo di Montichiari. All'ascolto di questo messaggio, diverse migliaia di persone decisero di recarsi in cattedrale nella data annunciata.
Così, alla sesta apparizione, il 7 dicembre 1947, nella cattedrale di Montichiari gremita, la Madonna apparve con un mantello bianco tenuto a destra da un bambino e a sinistra da una bambina, entrambi vestiti di bianco. Ella annunciò: "Domani mostrerò il mio Cuore Immacolato, così poco conosciuto dagli uomini... A Fatima ho fatto diffondere la devozione della consacrazione al mio Cuore... Qui a Montichiari spero che la devozione già raccomandata come Rosa Mistica, unita alla venerazione del mio Cuore Immacolato, venga approfondita [...], affinché le anime consacrate ottengano maggiori grazie dal mio Cuore materno". Pierina chiese: "Chi sono i due bambini accanto a te?"Lei rispose: "Giacinta e Francesco[due dei tre veggenti di Fatima]. Ora saranno i tuoi compagni in tutte le tue tribolazioni. Anche loro hanno sofferto molto, anche se erano molto più piccoli di te. Vedi cosa desidero per te: semplicità e bontà come in questi bambini".
Il giorno successivo (data in cui Maria apparve anche a Île-Bouchard, in Francia), la Vergine, apparendo "su una grande scala bianca ornata da entrambi i lati di rose bianche, rosse e dorate", sorrise e disse: "Io sono l'Immacolata Concezione".Iniziando a scendere i gradini, aggiunse: "Sono Maria della grazia [...], Madre del mio divin Figlio Gesù Cristo [...] Qui a Montichiari voglio essere chiamata Rosa Mistica. Desidero che ogni anno l'8 dicembre, a mezzogiorno, si celebri l'ora di grazia per tutto il mondo. Attraverso questo esercizio si otterranno molte grazie [...]. La prego di far sapere al più presto a Papa Pio XII che è mio desiderio che quest'ora di grazia venga conosciuta e diffusa in tutto il mondo. Coloro che non possono andare in chiesa preghino a casa a mezzogiorno, e riceveranno così le mie grazie. Chi prega qui su questo marmo e versa lacrime di pentimento troverà un cammino sicuro e riceverà protezione e grazie dal mio Cuore materno".
In quel momento, la Madre di Dio mostrò il suo Cuore a Pierina, dicendo: "Guarda questo Cuore che ama tanto l'umanità, mentre la maggioranza degli uomini lo insulta! Quando i buoni e i malvagi si uniranno in una preghiera unanime, otterranno da questo Cuore misericordia e pace".
Quel giorno si verificarono tre guarigioni straordinarie. La prima riguardava un bambino di cinque anni affetto da poliomielite che fino ad allora non era mai stato in grado di camminare: senza l'aiuto di nessuno, il bambino fu improvvisamente in grado di muoversi senza stampelle o altri sostegni. La malattia non lasciò postumi.
Il secondo fu il caso di una ragazza di ventisei anni affetta da tubercolosi che non era più in grado di parlare e la cui prognosi mostrava un pericolo di vita.
Il terzo avvenne a poche centinaia di metri dal luogo in cui si era manifestata la Rosa Mistica: la scomparsa istantanea, completa e duratura di un grave problema cerebrale e di un'incontinenza cronica in una persona di 36 anni.
Giacinto Tredici, vescovo di Brescia, iniziò a indagare con discrezione. Nel maggio 1949, di fronte all'afflusso di fedeli a Montichiari, chiese a Pierina di non apparire più in pubblico e di ritirarsi temporaneamente in un convento di suore francescane del Giglio di Brescia, come semplice domestica. In realtà, l'esilio della veggente durò diciannove anni, durante i quali non disobbedì mai al vescovo o ai sacerdoti.
Il clero locale si incaricò gradualmente del pellegrinaggio. Come in ogni caso di apparizione, il tempo è fondamentale: si sarebbero verificati tentativi di "recuperare" il fenomeno? I primi testimoni del fatto sarebbero diventati cristiani migliori? Nei mesi successivi, i frutti spirituali vennero raccolti in gran numero: ritorno alla pratica religiosa, recita del Rosario, conversioni, guarigioni, vocazioni... I luoghi non erano mai vuoti. Pierina tornò a casa sua, e l'ordine pubblico non fu in alcun modo turbato.
Il 17 aprile 1966, Pierina si recò a pregare nella grotta di Fontanelle, un paese vicino a Montichiari, dove sgorgava una sorgente. La Vergine le apparve e le disse: "Il mio Figlio divino, tutto Amore, mi ha mandato a rendere miracolosa questa sorgente, come segno di purificazione e penitenza. Tutti i malati [...] chiedano perdono a mio Figlio con un bacio d'amore, prima di dissetarsi a questa sorgente".Il 13 maggio, la Vergine chiese che la sorgente venisse chiamata "sorgente di grazia" e che venisse costruito un bacino per accogliere "tutti i suoi figli", soprattutto i malati.
Il vescovo di Brescia venne subito informato. Si chiedeva perché le apparizioni, che si pensava fossero finite per sempre, stessero ricominciando. Per precauzione, ordinò a Pierina di mantenere il silenzio assoluto. Da quel momento in poi si recò da sola alla grotta e alla sorgente, o accompagnata solo da un'amica. Tornate la calma e la serenità, il vescovo autorizzò i pellegrini a recarsi alla grotta di Fontanelle per i momenti di preghiera, trasformò il luogo in un centro mariano e autorizzò la diffusione dei messaggi trasmessi a Pierina dal 1947.
La fama di Montichiari-Fontanelle si diffuse ben presto oltre i confini italiani. Dal 1949, il vescovo di Fuzhou (Cina), Mons. Zheng, è stato un apostolo dei messaggi, che sono stati il suo conforto spirituale durante i diciotto anni di lavori forzati nel suo Paese. Oggi esiste un santuario della Rosa Mistica nella provincia cinese del Fujian.
Dal 1990, l'associazione Rosa Mistica di Fontanelle, sotto la supervisione delle autorità ecclesiastiche, ha la missione di sostenere e diffondere la devozione mariana che da Montichiari si è sviluppata spontaneamente in una ventina di Paesi del mondo.
Gli eventi accaduti durante la vita di Pierina (morta nel 2011) e i messaggi ricevuti durante le apparizioni sono stati analizzati dalla Congregazione per la Dottrinadella Fede. Nel 2013 il vescovo di Brescia, mons. Luciano Monari, ha avviato un'indagine sistematica sui fatti di Montichiari-Fontanelle. Tutti gli archivi relativi agli anni 1947-1949 sono stati riesaminati dai membri di una commissione ad hoc. Questa prima fase si è conclusa nelle ultime settimane del 2016, con il contributo di specialisti di diritto canonico, psicologi e medici. Le loro conclusioni sono state unanimi: Pierina era una donna sana di mente e di corpo, per nulla incline alla montatura o al delirio.
Dal 2018 è in corso un'analisi teologica e dottrinale di tutti i messaggi registrati nel diario della veggente. Il primo studio rigoroso in questo ambito si è concentrato solo sulle apparizioni avvenute tra il 1947 e il 1960, senza prendere in considerazione gli eventi di Fontanelle. Questo studio ha già stabilito la piena conformità di questi messaggi alla fede cattolica, nonché la loro esemplarità spirituale e morale.
Con una lettera pubblicata l'8 luglio 2024, il Vaticano ha autorizzato la promozione delle apparizioni mariane italiane note come della Madonna di Montichiari.