Straordinarie profezie preannunciavano la venuta del Messia
L'attesa del Messia è stata opera di una lunga serie di uomini che hanno profetizzato, nel corso di diversi secoli e attraverso un gran numero di parole e immagini, ispirate o rivelate, la venuta di un Messia re d'Israele che avrebbe cambiato il corso della storia del mondo. Hanno anche parlato della sua nascita, della sua vita, della sua morte, della sua posterità, della sua missione e persino della data della sua venuta. Si tratta di un fatto indiscutibile e unico al mondo: in nessun altro luogo della storia dell'umanità si è verificato l'equivalente di una simile aspettativa, che si è realizzata in modo sorprendente in Gesù, al momento stabilito.
iStock/Getty Images Plus/Vladimir Zapletin
Motivi per credere :
- La profezia è un fatto storico indiscutibile: la piccola parte del popolo d'Israele che non ha ancora riconosciuto Cristo attesta l'antichità e l'autenticità di tutte queste parole, che risalgono a molto prima della venuta di Cristo.
- Le promesse profetiche sono ripetute in tutto l'Antico Testamento, da Adamo (Gn 3,15) a Davide (2 Sam 7,5), attraverso Abramo (Gn 22,18), Isacco (Gn 22,8), Giacobbe (Gn 49,10), Giuseppe (Gn 50,20), Mosè (Dt 18,15) e tutti i profeti. Le profezie sono sorprendenti nella loro precisione, ed evocano in modo complementare tutti gli aspetti del mistero di Cristo.
- Le profezie annunciano, dopo un Precursore (Mt 3,1-3; 23-24), la misteriosa venuta di un "Re" Messia "umile" e pacifico (Zac 9,9-10), un bambino "ammirabile" (Is 9,5), "Principe della pace"; la sua nascita "a Betlemme" (Mi 5,1-2); la sua unzione con "lo Spirito di Dio" (Is11,1-2; 42,1); una "Nuova Alleanza" (Ger 31,31); un "redentore" in Sion (Is 59,20), "nuovi cieli e nuova terra" (Is 65,17).
- Il Messia è chiamato con nomi divini e grandiosi: "Emmanuele (Dio-con-noi)" (Is 7,10), "Dio forte", "Padre per sempre" (Is 9,5), "sulle nubi del cielo,
uno, simile ad un figlio di uomo" (Dn 7,13-14), ma è anche profetizzato come "servo" che soffre (Is 52,13), "disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire" (Is 53,3), "trafitto per i nostri delitti" (Is 53,5), che "giustificherà molti" (Is 53,11), "perché ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti" (Is 53,12).
- Infine, "dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza" (Is 53,11), perché "non lascerai che il tuo santo veda la corruzione" (Sal 16,10).
- Il suo dominio è annunciato "da mare a mare, dal fiume fino ai confini della terra" (Sal 72,7-8), che a quel tempo doveva sembrare peculiare visto che Israele era un piccolo popolo circondato da imperi grandi e imponenti. I profeti arrivano addirittura a dire: "Il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai" (Dn 7,14).
Sintesi :
La venuta, la vita e la missione del Messia sono state annunciate da numerose profezie, figure e immagini che devono essere ovviamente collocate nel loro contesto e intese nel contesto della grammatica della tradizione ebraica dell'epoca di Cristo. Senza addentrarci in spiegazioni troppo complicate, una rapida panoramica di questi testi profetici fa capire quanto Gesù abbia attuato assolutamente tutte le profezie messianiche.
Eccone alcune (tratte dal libro Jésus le Messie attendu par Israël selon les prophéties bibliques, pubblicato da Marie de Nazareth Productions) :
- Doveva nascere a Betlemme: "E tu, Betlemme di Efrata, così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele" (Mi 5,1-2).
- Betlemme sarà anche un luogo di dolore, con la strage degli Innocenti: "Una voce si ode da Rama, lamento e pianto amaro: Rachele piange i suoi figli, rifiuta d'essere consolata perché non sono più" (Ger 31,15).
- Il prescelto passerà per l'Egitto: "In quel giorno ci sarà un altare dedicato al Signore in mezzo al paese d'Egitto e una stele in onore del Signore presso la sua frontiera:
sarà un segno e una testimonianza per il Signore degli eserciti nel paese d'Egitto" (Is 19,19).
- Sarà preceduto dalla venuta di un misterioso Precursore: "Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore, perché converta il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri; così che io venendo non colpisca il paese con lo sterminio" (Mal 3,23-24).
- Il Messia sarà figlio d'Israele: "Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: Una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele" (Num 24,17).
- Sarà della tribù di Giuda: "Non sarà tolto lo scettro da Giuda nè il bastone del comando tra i suoi piedi, finchè verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l'obbedienza dei popoli" (Gn 49,10).
- Sarà figlio di Davide: "Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio. Se farà il male, lo castigherò con verga d'uomo e con i colpi che danno i figli d'uomo, ma non ritirerò da lui il mio favore" (2 Sam 7,5-19); "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici" (Is 11,1) e Cristo era "Figlio di Davide" per Giuseppe, che era "della casa e della famiglia di Davide" (Lc 2, 4), e per Maria (cfr. articolo esplicativo), mentre la stirpe di Davide è oggi perduta.
- Sarà Figlio di Dio: "Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio" (2 Sam 7,5-19); "Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato" (Ps2,7).
- Sarà un uomo, descritto "simile ad un figlio di uomo" (Dn 7,9-14): "Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio" (Is 9,5).
- Ma sarà di natura divina, apparso "sulle nubi del cielo" (Dn 7,9-14): "la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele, che significa Dio-con-noi" (Is 7,10-14); "è chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace" (Is 9,5); "e subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate" (Mal 3,1-3); "le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti" (Mi 5,1-2); "Io, io sono il Signore, fuori di me non v'è salvatore" (Is 43,11).
- Sarà unto dallo Spirito del Signore, come lo Spirito riposa sul Figlio di Dio, da tutta l'eternità: "Lo spirito del Signore Dio è su di me perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione" (Is 61,1); "Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore" (Is 11,1-2).
- Sarà presentato al Tempio: "Subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate; l'angelo dell'alleanza, che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire?" (Mal 3,1-3).
- Verrà a fondare una nuova Alleanza: "Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concluderò una alleanza nuova... Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo... Tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore; poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato" (Ger 31,31-34).
- Questa Nuova Alleanza genererà un altro sacerdozio (cfr. Eb 10,4-10): "Gli è resa infatti questa testimonianza: Tu sei sacerdote in eterno alla maniera di Melchìsedek" (Eb 7,17).
- Il Messia illuminerà innanzitutto la Galilea: "Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta" (Is 8,23-9).
- La sua predicazione rivelerà i misteri di Dio: "Aprirò la mia bocca in parabole, rievocherò gli arcani dei tempi antichi" (Sal 78,2); "Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli oppressi del paese" (Is 11,3-4).
- Il suo dominio si estenderà su tutta la Terra: "Il suo dominio sarà da mare a mare e dal fiume ai confini della terra" (Zac 9,10) ; "Le spezzerai con scettro di ferro, come vasi di argilla le frantumerai" (Sal 2,1-9).
- La sua salvezza giungerà fino ai confini della Terra (Is 49,5-6): "Chiedi a me, ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della Terra" (Sal 2,1-9) ; "Dominerà da mare a mare, dal fiume fino ai confini della Terra" (Sal 71,8).
- Inaugurerà unRegno eterno al di là della Terra: "Esso gli diede signoria, e gloria, e regno; e tutti i popoli, nazioni, e lingue, devono servirgli; la sua signoria è una signoria eterna, la qual non trapasserà giammai; e il suo regno è un regno che non sarà giammai distrutto" (Da 7,9-14); "un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre" (Dn 2,39-45).
- Tutte le nazioni verranno a lui: "Chiedi a me, ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra" (Sal 2,1-9); "Io ti renderò luce delle nazioni
perché porti la mia salvezza" (Is 49,3-6), opera messianica realizzata una volta per tutte da Cristo.
- Tutte le nazioni saranno benedette in lui: "Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra" (Gn 22,18); "Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole persista il suo nome. In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra e tutti i popoli lo diranno beato" (Sal 72,17); "Ti renderò luce delle Nazioni" (Is 49,5-6).
- Sarà il Salvatore del mondo: "Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente" (So 3,14-17); "Non temere, vermiciattolo di Giacobbe, larva di Israele; io vengo in tuo aiuto - oracolo del Signore - tuo redentore è il Santo di Israele" (Is 41,14); "Come redentore verrà per Sion, per quelli di Giacobbe convertiti dall'apostasia. Oracolo del Signore" (Is 59,20).
- Sarà Re: "Ecco, a te viene il tuo re" (Zac 9,9); "Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore" (So 3,14-17); "E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele" (Mi 5,1-2); "Sulle sue spalle è il segno della sovranità" (Is 9,5).
- Sarà pacifico: "Farà sparire i carri da Efraim e i cavalli da Gerusalemme, l'arco di guerra sarà spezzato, annunzierà la pace alle genti, il suo dominio sarà da mare a mare e dal fiume ai confini della terra" (Zac 9,10).
- Sarà umile: "Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina" (Zac 9,9).
- Sarà un giorno disprezzato, incompreso, abbandonato dagli uomini e, in qualche modo, da Dio: "Disprezzato e reietto dagli uomini" (Is 53,3); "Come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima" (Is 53,3); "E noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato" (Is 53,4); "Fu eliminato dalla terra dei viventi, per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte" (Is 53,8); "L'insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno.
Ho atteso compassione, ma invano, consolatori, ma non ne ho trovati" (Sal 68,21); "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" (Sal 21,2); "Mi scherniscono quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: "Si è affidato al Signore, lui lo scampi; lo liberi, se è suo amico"" (Sal 21,8).
- Soffrirà: "Uomo dei dolori che ben conosce il patire" (Is 53,3); "Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca" (Is 53,7) ; "Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c'è un dolore simile al mio dolore" (Lam 1,12).
- Sarà caricato dei nostri peccati, delle nostre sofferenze: "Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori" (Is 53,4); "Il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti" (Is 53,6).
- Sarà tradito: "Anche lui, che mangiava il mio pane, alza contro di me il suo calcagno" (Sal 40,10).
- Verrà rifiutato dal suo popolo: "La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d'angolo; ecco l'opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi" (Sal 117,22-23).
- Verrà giudicato: "Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo" (Is 53,8).
- Sarà inchiodato sulla Croce: "Hanno forato le mie mani e i miei piedi, posso contare tutte le mie ossa" (Sal 21,17).
- Verrà trafitto: "Guarderanno a colui che hanno trafitto" (Zac 12,10-12).
- Dal suo costato uscirà acqua: "Quell'acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell'altare... Mi disse: "Queste acque escono di nuovo nella regione orientale, scendono nell'Araba ed entrano nel mare: sboccate in mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché quelle acque dove giungono, risanano e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà" (Ez 47,1-12).
- Sarà circondato da ladri: "Un branco di cani mi circonda, mi assedia una banda di malvagi" (Sal 21,17).
- Gli verrà dato dell'aceto per placare la sua sete: "Quando avevo sete mi hanno dato aceto" (Sal 68,22).
- I suoi abiti verranno spartiti, e su di loro si tirerà a sorte: "Si dividono le mie vesti, sul mio vestito gettano la sorte" (Sal 21,19).
- Morirà e verrà sepolto in una tomba da ricchi: "Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca" (Is 53,9).
- Verrà pianto: "Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito" (Zac 12,10).
- Vincerà la morte e risusciterà: "Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza" (Is 53,11); "Non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione" (Sal 15,10); "Eliminerà la morte per sempre" (Is 25,8).
- Sarà il Redentore dell'uomo: "Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità" (Is 53,5); "Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti" (Is 53,5); "Si compirà per mezzo suo la volontà del Signore" (Is 53,10); "Il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà la loro iniquità" (Is 53,11); "Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori" (Is 53,12).
- Verrà inviato Lo Spirito di Dio: "Dopo questo, io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. Anche sopra gli schiavi e sulle schiave, in quei giorni, effonderò il mio spirito" (Gioe 3,1-5).
- Aprirà ad altri popoli: "Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo" (Os 2,25, ripreso da Ro 9,25).
- Siamo salvati dal legno della sua Croce: come il legno dell'Arca di Noè, come il bastone di Mosè, è sempre il legno (la croce) che fa passare l'acqua (il Battesimo) per giungere alla Terra Promessa.
- Gesù ha realizzato il vero sabato: il sabato, dal venerdì sera alla domenica mattina, celebrava il riposo di Dio alla fine della creazione (Gn 2,2 ; Es 16,29 ; 20,8). Si rivela infine come anticipazione e annuncio della morte e del riposo perfetto di Cristo. Dal venerdì sera alla domenica mattina, Cristo si è riposato nella morte dopo la nuova creazione.
- Allo stesso modo, ha realizzato la figura di Mosè. Mosè annunciava la venuta di un profeta "come lui": "Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto" (Dt 18,15-18). Cristo appare come nuovo Mosè che tira via l'uomo dalla terra dal peccato attraverso le acque del Battesimo. Egli conduce verso la Terra Promessa del Regno di Dio passando per il deserto di questo mondo, offre il soccorso della Legge dello Spirito incisa nei cuori, compimento della Legge sulla pietra, offre il nutrimento del suo Corpo, il vero Pane del cielo, compimento della manna.
- Ha realizzato la figura di Giuseppe: Giuseppe, venduto dai suoi fratelli, salva l'universo, poi si fa riconoscere dai suoi fratelli e piange stringendoli al cuore (Gn 50,20).
- Ha realizzato la figura di Isacco: è l'Unigenito che il Padre ha donato come Abramo. È l'Agnello scelto da Dio, immolato sul monte Moria (Gn 22,8).
- Cristo è al contempo il sacerdote, l'altare e la vittima della nuova ed eterna Alleanza. La nuova Alleanza si conclude nel suo stesso sangue. Egli è il Sommo Sacerdote che è entrato una volta per tutte nel vero Tempio, che è in Cielo.
- La Chiesa è la sposa tratta dal costato di Cristo, immersa nella morte, come Eva era stata tratta dal costato di Adamo immerso in un sonno misterioso.
- Egli ha annunciato la sua venuta in gloria che completerà tutte le profezie: "Tutte le nazioni lo vedranno" (Mt 24,30). Tutta la terra sarà piena della sua gloria, con come segni precursori di questa venuta il Vangelo predicato fino ai confini della Terra (Mt 24,14), la grande apostasia del mondo (2 Ts 2,3) e il ritorno di Israele nella sua terra (Lc 21,24).
E questo senza contare tutto ciò che riguarda Maria Santissima e il momento della venuta del Messia, argomenti troppo ampi e che presenteremo in un'altra occasione.
In sintesi, se si comprende bene che alcune profezie si realizzano solo nell'eternità, in Cielo - ad esempio quelle riguardanti la pace universale, "Il lupo abiterà con l'agnello" (Is 11,6), o la conoscenza universale di Dio, "Tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande" (Ger 31,34), "Non saccheggeranno in tutto il mio santo monte" (Is 11,9), ecc. –, non si può trovare una sola profezia messianica che Gesù non abbia pienamente realizzato. Ecco perché il fatto straordinario delle profezie rappresenta una delle grandi ragioni per credere. Tutta l'opera di Cristo è stata "secondo le Scritture" (cfr. Mt 2,5 ; 11,10 ; 21,42 ; 26,24 ; 26,31 ; 26,54 ; Mc 1,2 ; 7,6 ; 14,21 ; 14,27 ; 14,49 ; Lc 7,27 ; 18,31 ; 20,17 ; 24,32-46 ; Gv 1,45 ; 2,17 ; 5,39 ; 5,46 ; 12,14 ; At 13,29, ecc.).
Al di là delle ragioni per credere :
La preghiera e la liturgia della Chiesa durante tutto l'anno ci aiutano a cogliere la misura in cui Cristo realizza e supera le aspettative di Israele, facendoci intravedere "l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità di quel mistero che trascende ogni conoscenza, l'amore di Cristo", per poter essere "ricolmi di tutta la pienezza di Dio" (Ef3,18-19).
Andare oltre :
Jésus le Messie attendu par Israël selon les prophéties bibliques, libro pubblicato da Marie de Nazareth Productions.