Palestina, Inghilterra e Francia
1251
San Simone Stock ricevette dalle mani della Vergine Maria lo scapolare del Monte Carmelo
La scelta di Simone Stock di diventare eremita e mendicante itinerante è incomprensibile dal punto di vista umano. La forza della sua preghiera e il suo attaccamento all'Ordine Carmelitano gli permisero di persistere e di rafforzarsi in un momento in cui molte famiglie religiose si stavano estinguendo. Dal XIII al XX secolo, l'Ordine Carmelitano ha affrontato difficoltà, prove e persecuzioni, e avrebbe dovuto scomparire da tempo, ma è ancora presente in tutto il mondo.
Vetrata della chiesa di Notre-Dame - Bonneval © CC0/wikimedia
Motivi per credere :
- La conversione di Simone è umanamente inspiegabile: si spogliò di tutti i suoi beni e scambiò il suo rango sociale con l'estrema povertà, che lo costrinse a fare affidamento solo sulla Provvidenza fino al giorno della sua morte.
- La Vergine apparve a Simone nel 1251. Tutte le varie fonti documentarie relative alla storia del Carmelo citano questa apparizione con la massima coerenza e precisione.
- Fu grazie a questa apparizione che la Chiesa salvò l'Ordine Carmelitano dalla soppressione definitiva, prevista dal Concilio Lateranense IV (1215).
- Almeno dieci Papi sposarono la causa di San Simone Stock e dell'origine soprannaturale dell'Ordine Carmelitano.
- La vertiginosa espansione del Carmelo a partire dall'azione di Simone Stock è incomprensibile alla luce degli eventi storici.
- Il Carmelo è uno degli ordini cattolici più prolifici: tre Dottori della Chiesa e innumerevoli santi, beati e venerabili ne sono stati membri o stretti collaboratori.
- Attraverso le confraternite e i terz'ordini, decine di migliaia di laici nei cinque continenti, di qualsiasi origine o cultura, hanno abbracciato questa spiritualità.
Sintesi :
Simone nacque intorno al 1164 nel Kent, regione amministrata dal padre. Da giovane decise di dedicarsi a Dio diventando eremita. La vita eremitica era comune nell'Europa medievale, ma la conversione di Simone fu comunque inspiegabile dal punto di vista umano: come San Francesco d'Assisi, si spogliò dei suoi beni e scambiò il suo rango sociale con lo status di "povero", il che significava che doveva affidarsi solo alla Provvidenza fino al giorno della sua morte. Fu un eremita itinerante. Il pericolo insito nei viaggi costituiva una paura ricorrente, ma lui la superò e non si fermò mai.
Intorno al 1185 si unì a un gruppo di eremiti nelle grotte del Monte Carmelo, vicino a Haifa (Israele), per imitare i profeti Elia ed Eliseo. Nel 1187, il crollo del regno franco di Gerusalemme e la presa della città da parte di Saladino spinsero i cristiani a dirigersi verso l'Europa. Nel 1206 Sant'Alberto, patriarca latino di Gerusalemme, scrisse la prima bozza di quella che sarebbe diventata la "Regola del Carmelo".
Al momento del Concilio Lateranense IV, nel 1215, il futuro del Carmelo era in pericolo: la Chiesa voleva associare le nuove comunità ai Francescani e ai Domenicani, gli unici ordini riconosciuti di recente. Attaccato alla spiritualità specifica vissuta all'interno del Carmelo, Simone pregò la Vergine affinché l'Ordine Carmelitano continuasse a vivere, e venne ascoltato: incredibilmente, la Santa Sede lo risparmiò. Il 30 gennaio 1226, con la bolla Ut vivendi normam di Onorio III, l'Ordine e la regola di Sant'Alberto vennero mantenuti. Dalla chiusura del Concilio Lateranense IV, 22 famiglie religiose sono state sciolte.
La Chiesa rimane a priori sempre cauta nei confronti dei nuovi movimenti marginali, temendo che possano sfociare in derive dottrinali o mistiche. L'"inclinazione" del Papato a favore del Carmelo è inscindibile dall'evento del 16 luglio 1251: quel giorno, a Cambridge, Simone vide la Madonna che gli mostrava uno scapolare, che fu poi indossato da tutto l'Ordine.
Questa apparizione è una leggenda inventata in seguito per legittimare l'origine celeste dell'Ordine? Disponiamo di un'ampia documentazione, proveniente da almeno due tipi di fonti, relativa all'apparizione della Vergine a San Simone. Tutti i documenti, senza eccezione, raccontano la stessa storia, fin nei minimi dettagli:
- Vitae Fratrum (Vite dei frati) è opera non di un carmelitano, ma del domenicano Gérard de Frachet (prima metà del XIII secolo).
- Tre edizioni di un Catalogus dei priori generali del Carmelo, risalenti alla fine del XIV secolo.
L'ipotesi che l'apparizione del 1251 sia un'invenzione tardiva utilizzata per competere con altri ordini mendicanti è insostenibile. Se così fosse, non avremmo alcuna traccia documentaria a così breve distanza dall'evento. I responsabili di questo inganno, inoltre, correrebbero grandi rischi, e con loro tutto il Carmelo all'epoca dell'Inquisizione...
Da quel momento in poi, l'Ordine conobbe una crescita straordinaria e godette dell'immancabile protezione di Roma. Il 13 gennaio 1252, sei mesi dopo l'apparizione della Madonna, Innocenzo IV consegnò a Simone una lettera in cui gli assicurava la sua protezione. Vennero fondati conventi a Parigi e a Bologna (1260), poi a Bordeaux. Nel giro di vent'anni, le fondazioni si diffusero in tutta Europa. Anche i Papi contemporanei hanno espresso il proprio attaccamento al Carmelo (San Pio X, Benedetto XV, Pio XII, San Giovanni Paolo II...).
Lo sviluppo dei Carmelitani è tanto più sorprendente se si considerano le numerose persecuzioni che l'Ordine ha subìto nel corso della sua storia. Ogni volta, però, i religiosi hanno trovato la forza di continuare:
- Dopo il 1550, le guerre di religione portarono alla chiusura dei conventi e a massacri. In questo periodo, i "mistici" erano tenuti sotto stretta osservazione: lo stesso San Giovanni della Croce fu una vittima di quella situazione.
- Nel XVIII secolo, l'imperatore Giuseppe II soppresse gli ordini contemplativi nei territori di lingua tedesca, e il Carmelo non fu risparmiato.
- Nel 1790 i rivoluzionari francesi decisero di porre fine alle congregazioni, e diverse monache carmelitane furono ghigliottinate.
- La guerra civile spagnola del 1937 colpì duramente l'Ordine Carmelitano.
Quando si parla di persecuzione, il Carmelo non fa eccezione, come tutti gli ordini cattolici che hanno subìto oppressioni nel corso della loro storia. E' l'unico, però, ad aver iniziato la sua esistenza sotto auspici così difficili, a tutti i livelli.
Oggi presente in 50 Paesi, con 150 case, l'Ordine ha fornito nutrimento spirituale a milioni di fedeli, vescovi, sacerdoti e laici. Le grandi figure dell'Ordine sono innumerevoli: tre sono state proclamate Dottori della Chiesa (Teresa d'Avila, Giovanni della Croce e Teresa di Gesù Bambino). Intellettuali e apostoli della carità si sono avvicendati nel corso del tempo: Andrea Corsini (+ 1373), vescovo italiano e poeta latinista; Marie de l'Incarnation (+ 1618), la prima donna francese a ricevere le stigmate; Louis e Zélie Martin e molti altri. Per più di mezzo millennio, i Carmelitani e le Carmelitane hanno vissuto ed esplicitato le più alte esperienze mistiche.
Le ultime parole di San Simone - "Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi poveri peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte" - sono state aggiunte dalla Chiesa alla preghiera dell'Ave Maria. Questa aggiunta liturgica mostra definitivamente la constatazione della santità di Simone e guida i fedeli a riconoscere l'apparizione del 1251.
Patrick Sbalchiero, dottore in storia e giornalista, esperto di eventi inspiegabili
Al di là delle ragioni per credere :
La storia di San Simone Stock è un'occasione per scoprire il senso e il significato dello scapolare. Quando la Madonna apparve a Simone, teneva in mano lo scapolare, un pezzo di abito marrone, e disse: "Ecco un segno per te e un privilegio per tutti i Carmelitani: colui che morirà in questo abito sarà salvo". Donando lo scapolare, Maria desidera rivestire i suoi figli della salvezza, che nessuno può acquisire da solo. Chiede loro di cooperare alla salvezza mettendo in pratica i comandamenti dati da Cristo. Lo scapolare non sostituisce quindi la grazia del Battesimo, al contrario: indossato quotidianamente, significa che lavoriamo ogni giorno per adeguare la nostra vita alla fede, permettendo alla grazia dello Spirito ricevuta originariamente nel Battesimo di dispiegarsi in noi.
Questo abito viene donato da Maria con un gesto materno, come una madre avvolge il suo bambino appena nato in fasce. Indossare lo scapolare è un modo di prendere Maria per madre, di accoglierla nella nostra casa (cfr. Gv 19,27: "Ecco tua madre. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa").
Ancora oggi è possibile ricevere lo scapolare, sotto forma di panno o di medaglia. Si riceve dalla Chiesa attraverso un rituale specifico, ed è un autentico impegno di vita spirituale.
San Giovanni Paolo II, egli stesso portatore dello scapolare, ne ha parlato nella sua lettera del 25 marzo 2001: "Chi riveste lo Scapolare viene quindi introdotto nella terra del Carmelo, perché "ne mangi i frutti e i prodotti" (cfr Ger 2,7), e sperimenta la presenza dolce e materna di Maria, nell'impegno quotidiano di rivestirsi interiormente di Gesù Cristo e di manifestarlo vivente in sé per il bene della Chiesa e di tutta l'umanità [...]. In questo modo lo Scapolare diventa segno di «alleanza» e di comunione reciproca tra Maria e i fedeli".
Andare oltre :
Richard Copsey, "Simon Stock et la vision du scapulaire", Mélanges carmélitains: histoire, mystique et spiritualité, Centre d'études d'histoire de la spiritualité, n. 10, 2009, pp. 9-38 e n. 11, 2010, pp. 9-30.